UNA LETTERA D’ADDIO E I CAMPANELLI D’ALLARME –

Una lettera d’addio ai genitori e alla famiglia con l’intenzione molto probabilmente di farla finita. Christian Persico l’ha scritta di getto alla mamma e al papà che ora vivono lo stesso dolore, molto probabilmente dopo aver scoperto – a suo dire – un tradimento da parte di Tina. Chiede perdono Christian, soprattutto ai genitori e dice: “non vi ammalate per me, ho perso la testa, ho fatto una cavolata scusatemi”. A Montecorvino Rovella questa mattina però non c’è tanta voglia di parlare. Il silenzio fa da cornice all’abitazione di via Monsignor Franchini, sottoposta a sequestro e dove nella notte tra sabato e domenica ha perso tragicamente la vita Tina Sgarbini, la 47enne uccisa per mano dell’ex compagno Christian Persico attualmente detenuto nel carcere di Fuorni dopo aver tentato la fuga. In paese però c’è stato modo di parlare di una tragedia che ha scosso tutti: Tina – seppur donna e madre discreta e riservata – era conosciuta da tutti. Così come le famiglie Sgarbini e Persico entrambe distrutte dal dolore. Seppur da quella casa non si erano mai sentite urla e violenti litigi, qualcuno racconta di aver visto l’uomo in passato per strada tirare la donna per i capelli. A raccontare le voci e le ipotesi (che rimangono tali) è un vicino di casa, seppur non è stato testimone oculare dell’episodio. Ma cosa è accaduto realmente quella notte? Per ora rimane avvolto nell’ombra. L’unica certezza è che Tina, madre di tre figli (due ragazze e un ragazzo) non c’è più. E sebbene le due figlie non fossero presenti in casa, probabilmente tutto è accaduto mentre al piano sottostante in una depandance della casa, dormiva il ragazzo, figlio della 47enne. Le indagini – coordinate dalla procura della Repubblica di Salerno – faranno chiarezza anche su questo aspetto mentre all’obitorio dell’ospedale di Eboli si attendono gli esiti dell’autopsia sul corpo della donna che potranno far luce su altri aspetti. Intanto a Montecorvino Rovella, dopo lo stop degli eventi durante il weekend, si riprenderà con il cuore in mano nel ricordo di Tina.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza