Sono stanchi di stare in silenzio, panchine diventate come b&b, angoli delle mura dei palazzi come bagni pubblici, furti, scippi e danneggiamenti rendono la zona altamente pericolosa . Sono i commercianti e residenti della parte alta della città, del quartiere Carmine a Salerno, a denunciare che la situazione nella zona dove vivono oramai è completamente fuori controllo, non si sentono tranquilli. Un appello forte è stato lanciato all’amministrazione comunale di Salerno e alle forze di polizia affinchè si possa garantire maggiore sicurezza.

Una situazione di degrado nei pressi di una piazza, qual è quella di piazza Bolognini dove insiste il santuario della Madonna del Carmine, luogo di culto molto frequentato dai fedeli che seppur nelle intenzioni soffermarsi sul sagrato dove si sono alcune panchine sono costretti ad andare via, perché spesso anche molto sporche.
L’assenza dei cestini per i rifiuti poi per residenti e commercianti sembra essere una delle principali cause di questo degrado. La scelta di rimuoverli, seppur motivata da situazioni di abuso, non sembra la soluzione giusta. Proprio ieri intervenendo in Commissione Ambiente a Palazzo di Città il consigliere comunale Rino Avella ha sollevato l’esigenza di riposizionare in strada i cestini. Punire e sanzionare chi maltratta i cestini, anziché penalizzare l’intera comunità, potrebbe essere una strada piu’ giusta
A parlare è Nunzio Torraco, titolare di un centralissimo bar del quartiere Carmine che vive quotidianamente sulla propria pelle la difficoltà di convivere con il degrado. La sua voce, che si aggiunge a quella di tanti altri, è un urlo di speranza, ma anche di rabbia. È ora di agire, prima che la situazione nella zona Carmine degeneri ulteriormente.

