SALERNITANA: RIVOLUZIONE COMPLETATA –

Con l’addio di Franco Tongya, che ha risolto le ultime pendenze con la Salernitana ed è ora pronto per aprire un altro capitolo della sua carriera da giovane giramondo in Turchia, la rivoluzione estiva può dirsi completata. In una intervista pubblicata oggi dal Corriere dello Sport Danilo Iervolino ha ringraziato Faggiano ed i tifosi e sull’eventuale arrivo di Machin ha detto che toccherà al ds decidere se riterrà necessario un altro innesto, sebbene in tutti i ruoli ci siano le coppie. Via tutti e stavolta, rispetto alla scorsa stagione, pochissimi potranno tornare indietro a giugno prossimo. Ghiglione è in prestito al Padova, Lovato potrebbe essere riscattato dall’Empoli che ha l’obbligo in caso di promozione in A e poi nessun altro, a parte i giovani Corriere e Vuillermoz, è in una situazione di limbo. L’errore capitale della Salernitana, come ha ammesso con un anno di ritardo anche Iervolino, è stato l’aver approcciato la stagione post retrocessione dalla A leccandosi le ferite e piagnucolando, badando a tagliare, a risparmiare, senza progettualità e senza preoccuparsi del fatto che i tanti calciatori sbolognati in prestito sarebbero poi tornati. Inoltre, per aver deciso di non investire più, la Salernitana s’è fatta scappare Iannoni che ha vinto il campionato col Sassuolo ed ha esordio in massima serie di recente. L’imprenditore illuminato investe, programma, rischia anche nella misura giusta ed è così che lancia o rilancia la sua azienda. il piano triennale varato lo scorso anno dal club ha riservato alla piazza la mortificazione del ritorno in C, sebbene il colpo di grazia sia stato dato dalle note vicende di maggio e giugno. Ora bisogna guardare avanti e prendere coscienza che risalire sarà difficile ma non impossibile a patto che ci siano organizzazione, visione e programmazione.

Autore dell'articolo: Redazione