Un mare di solidarietà e un grido di speranza per Gaza. Con questo Questa mattina, Salerno si è tinto dei colori della Palestina, mentre le acque antistanti il porticciolo di Pastena hanno accolto una manifestazione che ha visto bandiere e voci unite contro il blocco di Gaza e le violazioni dei diritti umani.
A Salerno, stamani il mare è diventato simbolo di resistenza. Tante persone, tra cui attivisti, associazioni e cittadini, si sono uniti alla Global Sumud Flotilla, una missione pacifica e civile che sfida l’assedio imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. A partire dal porticciolo di Pastena, le barche hanno navigato verso l’orizzonte, portando con sé un messaggio di speranza, ma anche di denuncia. “Siamo tutti palestinesi. Basta essere complici,” hanno gridato i manifestanti, visibilmente uniti nel sostegno al popolo di Gaza e alla sua lotta per la libertà e l’autodeterminazione.
La manifestazione, organizzata da decine di associazioni e realtà civiche, per coinvolgere la città con momenti di sensibilizzazione, nel pomeriggio vedrò anche un presidio in via Ligea, davanti al porto commerciale, dove è stato denunciato il traffico di materiali legati all’industria bellica per Israele.
Domenica 14 settembre, un altro importante appuntamento alle ore 11.00 alla spiaggia di Santa Teresa, dove Salerno continuerà a mobilitarsi con contributi artistici, flash mob e, soprattutto, un forte messaggio di solidarietà e resistenza.
