Una lunga scia di luci silenziose nel buio ha attraversato il cuore di Montecorvino Rovella per ricordare Tina Sgarbini, la 47enne vittima di femminicidio lo scorso 23 agosto. Una fiaccolata partecipata e sentita, quella che si è svolta ieri sera, per dire “basta” alla violenza sulle donne e per testimoniare la vicinanza della comunità alla famiglia della vittima, in particolare ai suoi tre figli.
Il corteo è partito in serata dal piazzale antistante il Duomo di San Pietro per poi raggiungere piazza Beato Giovanni da Montecorvino. Un’iniziativa promossa dal Comune di Montecorvino Rovella con il coinvolgimento di associazioni, cittadini, gruppi scout e numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
A sfilare in silenzio con la fiaccola accesa, c’erano tutti i sindaci dei Comuni dei Picentini, presenti con la fascia tricolore: Martino D’Onofrio (Montecorvino Rovella), Antonio Giuliano (Giffoni Valle Piana), Michele Ciliberti (Olevano sul Tusciano), Giuseppe Lanzara (Pontecagnano Faiano), Sonia Alfano (San Cipriano Picentino), Carmine Siano (Castiglione del Genovesi), Francesco Morra (Pellezzano), oltre a rappresentanti dei Comuni di Acerno, Battipaglia e Montecorvino Pugliano.
Tra le autorità regionali presenti anche i consiglieri Andrea Volpe e Franco Picarone, e l’esponente del Partito Democratico Anna Petrone, da sempre impegnata nel campo delle politiche sociali.
L’iniziativa è nata per ricordare Tina, ma anche per lanciare un messaggio chiaro: la violenza di genere è una piaga che riguarda tutti, e che va contrastata con l’unità delle istituzioni, della società civile e delle comunità locali. “È un gesto simbolico – ha dichiarato il sindaco Martino D’Onofrio – ma carico di significato. Tina non può e non deve essere dimenticata. La sua morte ha lasciato una ferita profonda nella nostra comunità, e il nostro compito è quello di trasformare il dolore in impegno concreto.”
Tina Sgarbini , madre di tre figli, è stata uccisa lo scorso 23 agosto dal suo ex compagno, Christian Persico, 36 anni, che non accettava la fine della loro relazione. L’uomo l’ha strangolata nella prima mattinata, per poi darsi alla fuga. È stato rintracciato e arrestato poche ore dopo, e si trova attualmente detenuto presso la casa circondariale di Fuorni.
La fiaccolata di Montecorvino Rovella si è trasformata in un momento di riflessione collettiva, di dolore condiviso ma anche di determinazione. “Non vogliamo più leggere di donne uccise, di figli orfani, di famiglie distrutte – ha detto una volontaria durante il corteo –. La memoria di Tina deve spingerci ad agire, a denunciare, a educare.” L’amministrazione comunale ha già annunciato l’intenzione di promuovere nuove iniziative di sensibilizzazione, a partire dalle scuole, per fare prevenzione e creare una cultura del rispetto.

