Entro settembre 2026 bisognerà accendere gli occhi elettronici sulla città di Salerno. Attraverso i fondi del Ministero dell’Interno (300mila euro) veicolati dalla prefettura di Salerno all’ente di via Roma – e annunciati già dallo scorso anno – il progetto di un nuovo sistema di videosorveglianza sul territorio urbano dovrà essere concretizzato. Da palazzo di città però si dicono fiduciosi sui tempi, riducendoli alla fine di questo anno o al primo trimestre del prossimo. A tal proposito, ieri mattina proprio a palazzo di governo, si è riunito il tavolo tecnico per capire lo stato di fatto e di avanzamento sulla pianificazione e progettazione che è a carico dell’ente di via Roma con il conseguente acquisto attraverso i fondi che rientrano nel Poc Legalità, tra mappatura e dispositivi con conseguenti modalità di collegamento ad alta definizione e tecnologia. Bisognerà dotare di telecamere ed occhi elettronici non solo più aree sensibili, tra cui il cuore antico della città e la zona orientale (compresa l’estrema zona est) ma soprattutto bisognerà avere strumentazioni più performanti per garantire maggiore sicurezza ai cittadini ma anche per supportare indagini, verifiche, controlli da parte degli inquirenti in quelle aree maggiormente sensibili. Un momento di confronto e dialogo per dare gli strumenti utili a dirigenti e tecnici che consentiranno poi di redigere al meglio la mappatura dei posizionamenti delle nuove telecamere con una implementazione che va verso maggiore numero di dispositivi posizionati (che va da 50 a 90) e dislocati strategicamente.

