LA CAMPANIA PRIMA REGIONE IN ITALIA AD ADOTTARE UNA LEGGE SULL’ ONCO-RIABILITAZIONE

Il Consiglio Regionale della Campania  ha approvato all’unanimità una legge innovativa che segna una svolta nel trattamento dei pazienti oncologici. Per la prima volta in Italia, la psiconcologia e l’onco-riabilitazione entrano a far parte integrante del percorso terapeutico.A promuovere con determinazione la norma è stato il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva-Casa Riformista, tra i primi firmatari della proposta.

“La malattia oncologica non è solo una sfida clinica, ma un trauma psicologico profondo. Con questa legge affermiamo che la cura passa anche attraverso l’umanità e la vicinanza”, ha dichiarato Pellegrino con soddisfazione.

Il provvedimento prevede: Supporto psicologico strutturato e accessibile a tutti i pazienti oncologici e alle loro famiglie; Percorsi psiconcologici personalizzati e multidisciplinari; i nserimento dell’onco-riabilitazione fin dalla diagnosi, con interventi fisioterapici mirati.

Un tumore colpisce il corpo, ma inevitabilmente segna anche l’anima, la vita sociale e le relazioni. Con questa legge ha dichiarato il consigliere regionale Tommaso Pellegrino affermiamo un principio etico fondamentale: la cura non si misura solo in farmaci e interventi, ma anche in umanità e vicinanza”.

Questo provvedimento è il frutto dell’ascolto: dei medici, degli psicologi, delle associazioni di pazienti e delle famiglie.

Un ruolo decisivo lo ha avuto anche l’Ordine dei Fisioterapisti di Salerno, guidato dalla presidente Mariaconsiglia Calabrese, sostenendo con determinazione la proposta dell’onorevole Tommaso Pellegrino che ha sottolineato l’importanza della pre-habilitation: un approccio innovativo che prevede la riabilitazione già prima dell’inizio delle terapie oncologiche.  Il punto di svolta è arrivato dopo il convegno del 21 maggio a Salerno, che ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni sanitarie e dello stesso presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

La legge prevede ora l’istituzione di tavoli territoriali che coinvolgeranno professionisti sanitari, ordini professionali e realtà locali per rendere i percorsi attuabili e omogenei su tutto il territorio.

La Campania diventa così regione apripista in Italia, con un modello sanitario che punta a curare la malattia, ma soprattutto a prendersi cura della persona nella sua interezza.

Un provvedimento che non riguarda solo i pazienti, ma anche le famiglie, troppo spesso lasciate sole di fronte alla sfida oncologica.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero