Per la commemorazione dei defunti meno luci al cimitero e (con i fondi risparmiati) più opere di beneficenza.
È la proposta di Prima Ravello, movimento di formazione civica che tra le sue battaglie ideologiche porta avanti quelle legate a risparmio energetico, inquinamento ambientale e ottimizzazione delle risorse.
“Non accendiamo lampadine occasionali il 2 novembre – è scritto in una nota – ma proviamo ad accendere la luce della speranza negli occhi di chi soffre.
Al posto delle lampadine mettiamo una croce con una scritta per dichiarare al mondo che il nostro amore per i nostri cari ci ha spinti a fare una donazione ad una associazione meritevole”. “Non vogliamo – proseguono gli aderenti a Prima Ravello – eliminare un uso e un costume del nostro territorio, ma proponiamo solo di modificarlo leggermente per esaltare ancor più, e rendere più nobile, l’attenzione ed il ricordo per i nostri cari defunti che, siamo sicuri, se potessero ci sosterrebbero anche loro nella scelta”.

