A Salerno è realtà già da anni, ora diventa legge nazionale. L’apertura delle palestre scolastiche alle associazioni sportive anche in orario extrascolastico e nei mesi estivi, senza i soliti ostacoli burocratici, senza la necessità dell’assenso preventivo da parte dei consigli di circolo o d’istituto è stata approvata alla Camera dei Deputati con voto unanime. Una riforma, che parte proprio dall’esperienza positiva della città di Salerno, dove il modello di collaborazione tra scuole, Comune e realtà associative ha anticipato i tempi.
È un risultato che a Salerno abbiamo centrato tre anni fa, ha sottolineato il consigliere comunale Rino Avella , grazie a un lavoro sinergico portato avanti con grande determinazione, grazie all’impegno della Commissione Sport e dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione,
Già da un paio d’anni le palestre scolastiche di competenza comunale sono utilizzabili dalle associazioni sportive sin dall’inizio dell’anno scolastico, a settembre, e non più da gennaio come avveniva precedentemente.
Una riforma attesa da anni che sblocca definitivamente l’uso delle strutture scolastiche a fini sportivi e sociali, e che prende esempio proprio da quanto già messo in pratica dal Comune di Salerno. Un cambiamento concreto che ha ampliato le opportunità per i nostri giovani e per l’intera comunità.
Con questa riforma, sostenuta dai ministri Valditara e Abodi, le associazioni potranno presentare progetti di riqualificazione delle strutture e ottenere l’uso gratuito delle palestre. Viene inoltre superato il vincolo dell’assenso preventivo dei consigli scolastici, pur salvaguardando l’autonomia delle scuole.
Al netto degli effetti benefici dello sport sulla salute – aggiunge Avella – questa norma promuove l’inclusione sociale. Aprire le palestre scolastiche significa rendere lo sport davvero accessibile a tutti, specialmente nei quartieri dove mancano spazi pubblici attrezzati. Significa costruire comunità più forti, inclusive e solidali. Ogni palestra aperta è un’ opportunità di crescita per i giovani.
