Settant’anni tra gol e corse sotto la curva, tra sacrifici e sogni. L’amore della gente, dei tifosi granata in particolare, ed oggi, nel giorno del suo compleanno, Giovanni Zaccaro si gode la sua famiglia mentre da Salerno e non solo gli arrivano messaggi di buon compleanno. Non sono mancati quelli dei suoi ex compagni in granata che gli hanno dedicato un pensiero all’interno della chat allargata “Quelli del Vestuti”. Il gol alla Cavese nel 1980 per entrare nel cuore dei tifosi, quello al Livorno al Partenio perché il Vestuti era squalificato, i gol alla Nocerina e tanti altri. Gol di astuzia e di potenza, su calcio piazzato o in mischia, Giovanni Zaccaro aveva un repertorio vasto ed in campo ha sempre dato tutto, non lesinando energie e sudore per la maglia che indossava. Cinque stagioni con quella della Salernitana addosso dal 1980 al 1985 gli danno diritto ad un posto speciale nella galleria dei ricordi e nel cuore della tifoseria granata che ha apprezzato il bomber e l’uomo per i suoi gol e la sua umiltà. Dal Noci al Bitonto, dai gol col Monopoli per la promozione in C2 a quelli con il Brindisi di Ansaloni e con la Ternana. Il Francavilla lo pagò 120 milioni sul finire degli anni ’70, la Lazio lo aveva quasi preso nel 1982 per portarlo in massima serie. Zaccaro ha segnato un’epoca, è stato un bomber di provincia con i piedi buoni e il cuore grande. Un attaccante con i baffi che fece innamorare il Vestuti e che in quello stadio storico ha vissuto momenti importanti. Oggi come allora, Giovanni Zaccaro è un simbolo ed un’icona di un calcio romantico che non c’è più e che ha fatto sognare i tifosi come non accade più ai giorni nostri.

