Il Codacons Campania è stato ammesso quale parte civile nel processo per fare luce sulla distruzione di parte del costone roccioso tra Palinuro e Marina di Camerota. Secondo gli atti processuali, il costone roccioso in questione sarebbe stato oggetto di interventi con esplosivo e senza le necessarie autorizzazioni paesaggistiche e ambientali, arrecando un grave danno al contesto naturalistico riconosciuto come patrimonio UNESCO. Il sito in questione è inserito in un’area protetta e di pregio non solo ambientale ma anche turistico-sportivo.
Il danno, quindi, non è solo paesaggistico, ma compromette la stabilità della falesia stessa e la fruizione in sicurezza della zona.
L’Avv. Matteo Marchetti, Presidente Codacons Campania afferma: “Siamo orgogliosi dell’ammissione del Codacons Campania a riprova del grande lavoro svolto dall’Ufficio legale nel corso di questi anni. Quanto accaduto, a nostro avviso, non è solo inquinamento ambientale, ma molto altro ed è molto grave, nello stesso tempo, che coloro che dovevano controllare non hanno fatto nulla perché un pezzo di costa venisse addirittura abbattuto con la dinamite” e continua: “ci auguriamo che il Parco del Cilento possa avere in futuro sempre maggiore attenzione da parte di chi controlla sugli abusi, sui disastri e sull’inquinamento ambientale e soprattutto che ci siano le giuste punizioni, una volta accertati tutti gli atti illeciti commessi”.

