Ha fatto davvero “tredici” come il suo cognome Vittorio. Vittorio Tredici, pescatore sportivo di Cetara, che ha issato a bordo una ricciola da record: 45 chilogrammi di potenza e bellezza, la “regina del mare”, catturata con la tecnica della traina col vivo nelle acque cristalline di Cetara in Costiera Amalfitana. Un’impresa che non è solo un trofeo personale, ma anche il simbolo di un mare che torna a vivere, ricco di grandi pelagici e di speranza.
Patentato anche per la pesca di tonni e pesce spada, Tredici non è nuovo a imprese del genere: nel suo album dei ricordi compaiono tonni oltre i 115 kg e grandi esemplari di dentici e cernie, catturati tra la Costiera e il Cilento. “È in questo periodo dell’anno, quando il mare si fa più freddo, che amo uscire in barca ci ha raccontato raggiunto telefonicamente di questa pesca da record — perché è il momento in cui i pesci più grandi si avvicinano alla costa”.
La ricciola, un magnifico esemplare di Seriola dumerili, non rappresenta soltanto un risultato sportivo, ma anche un segno tangibile della ritrovata vitalità del mare della Costiera Amalfitana, dove la presenza di grandi pelagici era andata rarefacendosi negli ultimi anni. Il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, ha espresso grande soddisfazione per l’episodio congratulandosi con il concittadino del borgo cetarese
«Dinanzi alla cattura di esemplari di queste dimensioni, gente di mare come noi non può non emozionarsi. Ma al di là dell’emozione, c’è la consapevolezza che le politiche di tutela ambientale avviate negli ultimi anni stanno dando i loro frutti, ha dichiarato il primo cittadino
Cetara, infatti, è da tempo impegnata in un percorso di sostenibilità e salvaguardia dell’ecosistema marino. Cetara, infatti, oltre ad aver dato vita a un sistema intelligente che permette di tenere in vita l’operatività dell’intera filiera dedita alla pesca e alla trasformazioni delle alici e del tonno rosso, ha avviato una serie di progetti con l’intento di tutelare la risorsa mare.
Il Comune ha investito su un nuovo sistema di depurazione collegato all’impianto di Salerno, ha avviato progetti di sostegno alla piccola pesca costiera e ha introdotto reti con maglie più grandi per evitare catture indesiderate.
Inoltre, grazie ai programmi promossi dal Gal Approdo di Ulisse e al neo inaugurato mercato ittico, Cetara si conferma modello di equilibrio tra tradizione e innovazione, dove la tutela del mare è vista come opportunità di crescita economica e culturale.
Oggi, quella ricciola da 45 chili non è solo una notizia da record, ma il simbolo di un mare che torna a respirare, e di una comunità che sa ancora vivere — e rispettare — la sua più grande ricchezza: il mare.

