“A volte le parole non bastano e allora servono i colori, le forme, le note e le emozioni”. Un messaggio emblematico quello scritto su una targa apposta su una panchina blu dedicata ad Alessandro Farina, scomparso prematuramente per un ritardo nella diagnosi di diabete di tipo 1 che lo ha strappato all’affetto di mamma Tiziana che – ancora oggi – combatte per avere giustizia ma soprattutto affinchè Alessandro non venga mai dimenticato. Questa mattina all’interno del centro diabetologico dell’Asl di Pastena – con una cerimonia fortemente voluta dalla dottoressa Paky Memoli – è stata inaugurata la panchina (nella giornata dedicata alla patologia) sulla quale “chi vorrà sedersi troverà accanto figuratamente Alessandro che terrà la mano a chi vive momenti di sofferenza”. Visibilmente commossa mamma Tiziana, nonostante gli anni trascorsi che scorrono però lenti per una madre che ha perso il proprio figlio: “Spero che la morte di Ale possa essere invece vita per tanti altri bambini”.

Il momento simbolico è stato anche occasione per la dottoressa Memoli per fare un punto sulla ricerca scientifica e sui passi in avanti svolti per ricercare in maniera puntuale le diagnosi e le conseguenti cure, senza mai dimenticare l’umanità e l’empatia tra pazienti e medici che non deve mai mancare, come il rispetto per la professione e per gli utenti.

