A SALERNO LA MISERICORDIA DIVENTA PREMIO E TESTIMONIANZA –

Al Centro Pastorale San Giuseppe, debutta la prima edizione del Premio della Misericordia, l’evento che celebra storie di amore, solidarietà e impegno silenzioso, con riconoscimenti dedicati alla memoria di Bruno Sessa e a Salvatore Claudio D’Ambrosio.

Il debutto Sabato 22 novembre alle ore 20, della prima edizione del Premio della Misericordia dal titolo “Un grande amore trasforma le piccole cose in cose grandi”, promosso dall’Associazione Diocesana Dives in Misericordia rappresenta un momento di incontro, testimonianza e riconoscimento di gesti e vite ispirate ai valori della misericordia e della solidarietà. A dirlo ai nostri microfoni don Antonio Quaranta

L’evento sarà inoltre impreziosito dagli interventi musicali del complesso “Le Voci del Vesuvio” e dalle performance artistiche degli attori Gaia Vicinanza e Giorgio Finamore, che accompagneranno il pubblico in un percorso emozionale dedicato alle storie dei premiati.

Per questa edizione inaugurale, il riconoscimento sarà conferito in memoria di Bruno Sessa, fondatore della Casa Nazareth di Cava de’ Tirreni. A ritirare il premio sarà il fratello, don Rosario Sessa, in ricordo dell’impegno e dell’amore profusi da Bruno nell’accoglienza e nel sostegno ai più fragili. Altro premio a Salvatore Claudio D’Ambrosio, celebrato per la sua testimonianza di vita come figlio, marito, padre, scrittore e sognatore, simbolo di forza interiore e dedizione.

Il “Premio della Misericordia” nasce con l’intento di diventare un appuntamento annuale dedicato a chi, attraverso le proprie opere e il proprio esempio, incarna la bellezza di un amore capace di trasformare, elevare e dare valore anche ai gesti più semplici.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero