RIPARTE LA MOBILITAZIONE EX ILVA, E’ ROTTURA TRA GOVERNO E SINDACATI: DOMANI PRESIDIO A SALERNO –

È rottura totale tra Governo e sindacati sul futuro del gruppo ADI Ex Ilva. Dopo l’incontro di ieri nella sede del Governo, le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato la mobilitazione immediata e uno sciopero unitario di 24 ore in tutti gli stabilimenti.

Al tavolo romano, hanno spiegato le organizzazioni sindacali, non è arrivata la conferma del piano di decarbonizzazione, né il via libera alla ripartenza di tre altoforni nel marzo 2026: obiettivi che solo pochi mesi fa sembravano condivisi. Al contrario, il Governo avrebbe illustrato un piano che “di fatto porta al fermo del gruppo ex Ilva”, con un aumento fino a circa 6.000 lavoratori in cassa integrazione. L’incontro a Palazzo Chigi ha fatto scattare la mobilitazione immediata e lo sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo ADI EX ILVA per rivendicare garanzie occupazionali, industriali ed ambientali

Le iniziative di protesta scatteranno già da domani come ha dichiarato ai nostri microfoni Luigi Villani, delegato Fim Cisl ex Ilva. A Salerno la protesta scatterò domani, nello stabilimento ADI Tubiforma nella zona industriale, dove quasi l’80% del personale è già in CIGS e si registrano in media appena cinque giorni di lavoro al mese, è previsto un presidio dalle 10.30 alle 13 davanti ai cancelli di via Acquasanta. Lunedì 24 novembre, alle 11, si terrà un’assemblea.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero