Anche Salerno davanti allo stabilimento Adi Tubiforma di Salerno ha ospitato, così come accaduto in tutta Italia, la protesta contro il piano confermato da parte del governo per l’ex Ilva. Per i sindacati si tratta di un piano morto perché prevede l’uscita dalle fabbriche di circa 6000 lavoratori tra cassa integrazione e formazione mentre dal 1 marzo gli impianti si avvieranno di fatto al fermo produttivo. È solo l’inizio di una serie di proteste che prevedono già per il prossimo 24 novembre una nuova iniziativa. La presenza dei sindacati questa mattina davanti allo stabilimento situato nella zona industriale di Salerno è stata l’occasione anche per ribadire la loro ipotesi di decarbonizzazione con la ripartenza a marzo 2026 di almeno tre altiforni.

