Tre partite per arrivare al giro di boa in linea con i migliori auspici iniziali. Quota 40 punti sarebbe traguardo parziale più che soddisfacente per la Salernitana che ha sì lasciato qualche punto per strada, ma ne ha anche raccattati diversi nei minuti finali delle partite a dimostrazione che il gruppo di Raffaele ha forza, carattere e valori morali. E per questo è stato un brutto spettacolo il secondo tempo della gara di Benevento in cui agli errori commessi dai singoli e dalla squadra in generale s’è aggiunto un atteggiamento passivo, remissivo che ha stonato con quanto, al di là della gradevolezza o meno del gioco espresso, nelle partite precedenti la Salernitana aveva mostrato. Domenica c’è il Trapani e già più di mille tifosi hanno acquistato il tagliando di ingresso per sostenere i granata di Raffaele che domani compirà mezzo secolo e vuole festeggiare la ricorrenza con una vittoria domenica. Il regalo è scontato: tre punti e un calcio a critiche e cattivi pensieri, anche se dicembre è mese di valutazioni e riflessioni ed in un certo senso di esami. Col mercato alle porte non può che essere così, anche perché se in estate non tutto s’è fatto come si sarebbe voluto fare, ora c’è tutto il tempo per muoversi con lucidità ed efficacia. Il girone di andata deve ancora dire tanto perché tre partite e nove punti in palio impongono a tutti di avere massima attenzione, fame e stimoli a mille. In classifica per ora comanda il Catania, ma la Casertana sta rimontando ed ora sono cinque le squadre raccolte in sei punti a sottolineare quanto questo girone sia difficile ed equilibrato. In campo sarà necessario fare il massimo e Raffaele lo sa. Per la gara col Trapani il trainer granata potrebbe tornare al 3-5-2 con Tascone in mediana insieme a Capomaggio e De Boer. Da valutare la presenza o meno di Longobardi dal primo minuto. Se il terzino ex Rimini dovesse giocare, ci potrebbe essere anche una sorta di 4-4-2 con Villa e Liguori esterni, due punte centrali e l’esclusione di un mediano. Ipotesi da verificare in questi giorni di lavoro sul campo nei quali si registra il messaggio dell’ad Pagano che ha spronato il gruppo cui non sono mancati richiami ed incoraggiamenti anche dai vertici del club. La squadra sa che può e deve dare di più, perché ha già dimostrato di avere valori e qualità. Ora è il momento delle risposte sul campo. Esami prima di Natale, dunque, quando poi si imbucheranno le lettere per i regali da scartare in tempo per la ripresa del campionato.

