LA SALERNITANA RESTA A MENO TRE DALLA VETTA –

La vittoria sul Foggia ha consentito alla Salernitana di arrivare al giro di boa a 38 punti, tre in meno di Benevento e Catania che nella seconda parte del girone di andata hanno ingranato una marcia in più recuperando diversi punti alla squadra di Raffaele che ne aveva 25 dopo dieci giornate. Il tecnico siciliano ha varato dall’inizio il 4-2-3-1 contro il Foggia, trovando con Achik molti varchi a sinistra e riuscendo con Capomaggio a sfondare per due volte. L’argentino è il capocannoniere granata insieme a Ferrari che nel finale ha chiesto il cambio. Si spera nulla di grave per lui visto che la Salernitana, come ha ammesso Raffaele in sala stampa, deve già aspettare notizie ulteriori circa le condizioni di Inglese. Anche contro un Foggia decimato dalla febbre, però, la Salernitana ha subito il solito, immancabile gol, concesso da una distrazione difensiva che è una costante e che non dovrà avere seguito nel girone di ritorno. Le difficoltà di alcuni calciatori, limitati da problemi fisici, hanno impedito a Raffaele di effettuare i classici cinque cambi nella ripresa. Tuttavia, nemmeno l’inserimento di De Boer e il passaggio al 4-3-3 hanno consentito ai granata di gestire senza affanni la gara contro un avversario ridotto in dieci. L’importante era vincere e spezzare il digiuno casalingo dopo due mesi e sotto questo aspetto la missione è stata centrata. Ora servirà recuperare gli infortunati e dare a Raffaele al più presto i primi rinforzi. Da Tosto junior a Carriero, passando per Galuppini, Lescano e Fischnaller, non mancano i nomi più o meno caldi. Per il centrocampo, oltre a Carriero, risale Coli Saco del Napoli e si parla anche di Awua della Cavese. Il ds Faggiano è da tempo al lavoro e spera di poter presto concretizzare alcune operazioni.

Autore dell'articolo: Redazione