La Salernitana torna da Cesena con un punto prezioso in tasca. Il pari a reti bianche del Manuzzi consente ai granata di Sannino di interrompere la striscia negativa e di mantenere inviolata per la prima volta in stagione la propria porta. In avvio il tecnico di Ottaviano propone una formazione dall’assetto tattico molto elastico, visto che Perico ed Improta allargano e stringono le rispettive posizioni con il risultato che la difesa si trasformi passando dalla linea a 3 a quella a 4, ma non garantendo a Terracciano la mancanza totale di pericoli. Nel primo quarto d’ora, infatti, la mediana allestita da Sannino, con Ronaldo in luogo di Odjer, fatica a reggere il ritmo del Cesena che costruisce un paio di occasioni pericolose. Di Roberto e Kone chiamano all’intervento Terracciano, che risponde presente. Il portiere granata ringrazia, invece, la mira errata di Djuric, che scocca un tiro al volo dal limite, e Perticone, che incorna sugli sviluppi di un corner: l’attaccante ed il difensore centrale sfiorano per questione di centimetri il vantaggio che il Cesena avrebbe meritato, visto il volume di gioco prodotto a fronte della pochezza offensiva della Salernitana, che vive sulle giocate estemporanee di Rosina e poco altro anche perchè là davanti Joao Silva non riesce mai a difendere palla e a favorire l’avanzata dei compagni. Primo tempo di sofferenza, ripresa non certo più facile specie in avvio. Il Cesena spinge, la Salernitana sbuffa ma regge. Col passare dei minuti la squadra di casa si sfilaccia e rifiata, diventando piuttosto monocorde nella ricerca del gigante Djuric che tiene in apprensione Schiavi e Bernardini, ma non va oltre un lavoro di sponda che i suoi compagni non sfruttano. Con gli ingressi di Tuia, Odjer e Zito la Salernitana rinforza gli ormeggi e riesce nell’intento di portare a casa un punto che rinfranca lo spirito ma non risolve i problemi. Sabato si torna all’Arechi per la sfida col Trapani. Servirà un altro atteggiamento per poter pensare di conquistare la prima vittoria in campionato.
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