LOTITO METTE SANNINO SOTTO ESAME

Sannino parla della spada di Damocle, ma di fatto teme il pollice verso di Lotito. L’imperatore Claudio ha tuonato subito dopo il pareggio di sabato scorso con l’Entella. Nessuna bocciatura ufficiale, intendiamoci, ma più di una tirata d’orecchie per l’allenatore della Salernitana ed anche per il parco attaccanti granata. Il co-patron, presente sabato scorso in tribuna all’Arechi, non ha gradito il punticino risicato che la squadra ha strappato all’undici di Breda. Come sempre da grande comunicatore quale è, Claudio Lotito ha inteso comunque lanciare messaggi neanche tanto criptati all’ambiente. In primis all’allenatore, ma anche agli attaccanti. Stilettate che Sannino conosce bene e che, per certo aspetti, ha provato a parare usando il parafulmine. Non a caso da tempo, il trainer granata spera in una continuità di risultati per evitare di avere quella che lui stesso ama sempre definire “una spada di Damocle” che pende sulla testa. Già, ma sul capo di chi? Il tecnico di Ottaviano sa bene che nel calcio la prima testa a saltare è sempre quella dell’allenatore e che Lotito non è nuovo a ribaltoni in casa granata.

Proprio Lotito non le ha mandate a dire, facendo aleggiare sul capo del tecnico il fantasma di Menichini. Il Lotito pensiero è ben conosciuto in casa granata. Il Manico… del Menico, i riferimenti a Napoleone – un altro imperatore … – e la voglia di non entrare nelle scelte tecniche per poi farlo apertamente. Il co-patron ha detto a chiare lettere che partite del genere con Menichini in panchina si sarebbero vinte. E che Napoleone sceglieva i suoi generali in base alla loro fortuna prima ancora che alla loro bravura. Sannino, insomma, è sotto esame: schiavo del risultato, fin dalla gara di domani sera con l’Ascoli al Del Duca…

L’imperatore Claudio ha puntato l’indice anche contro gli attaccanti e contro la scelta di arrivare in porta con il pallone. Bisogna tirare di più insomma. Di qui a dire che la panchina di Sannino sia a rischio già da domani sera sembra prematuro, ma certamente nel caso in cui si tornasse a casa senza punti quella con il Pisa di sabato prossimo potrebbe essere la nuova-ultima spiaggia per il tecnico.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta