Senza polemiche non c’è Luci d’Artista. Una volta c’era il duello a distanza tra l’allora sindaco Vincenzo De Luca e il Governo Regionale – prima retto da Bassolino e poi da Caldoro – oggetto del contendere l’atteggiamento snobbistico della Regione Campania nei confronti dell’evento salernitano, in pillole l’assoluta assenza di fondi regionali stanziati ad hoc. Oggi la polemica è praticamente agli antipodi. Si attacca la Regione Campania e quindi De Luca per aver veicolato verso Luci d’Artista un contributo regionale eccessivo: tre milioni di euro. Protagonista dell’uscita il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che, in un rigurgito di bieco provincialismo, ha bacchettato il governo regionale reo, a suo avviso, di aver allentato troppo i cordoni della borsa. “E’ un fatto grave – ha detto De Magistris – che meriterebbe una giustificazione politica, tre milioni per le Luci d’artista mi sembrano un po’ troppi. De Luca deve comprendere che i fondi europei non sono i suoi fondi ma sono i fondi che l’Europa destina ai territori della Campania e bisogna fare una proporzione tra Napoli, Salerno, Benevento, Avellino, Caserta”. Altro sono poi le problematiche legate all’evento, quelle con le quali la città di Salerno convivrà nei prossimi mesi. Sotto quest’aspetto il finanziamento di tre milioni di euro, il primo nella storia di Luci d’Artista – giusto ricordarlo – , servirà a poco. In questi giorni di febbrile lavoro, ci si sta attrezzando per ridurre all’osso disagi, problemi e contrattempi, soprattutto ci si attrezza per far fronte all’annunciata invasione di turisti e visitatori. Cominciano a storcere il muso i residenti della zona centro, cominciano a fregarsi le mani ristoratori di ogni genere e tipo, albergatori, titolari di bed & breakfast, congiungono le mani i commercianti nella speranza di assistere ad un boom di acquisti. E’ la storia di sempre. Le maggiori preoccupazioni degli amministratori sono invece rivolte al funzionamento del piano traffico che è poi anche piano parcheggi. Rispetto alle edizioni passate l’offerta, almeno sulla carta, sembra migliore. C’è, infatti, una maggiore dotazione di posti auto, una più corretta organizzazione per lo stazionamento dei bus turistici, in generale una tenuta del sistema che, salvo imprevisti, dovrebbe garantire visitatori e residenti. Non mancheranno i disagi, le polemiche, le contrapposizioni ideologiche, le voci pro e contro, ma anche questo ormai fa parte del ricco menù delle Luci d’Artista. Di questi tempi s’illumina tutto.
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