La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, diretta da Francesca Casule, aderendo all’invito rivolto dalla Direzione Generale dei Musei e dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca, ha promosso, con il Servizio Educativo e l’Ufficio Promozione di Salerno, una serie di appuntamenti. Il primo appuntamento è previsto il 3 dicembre 2016 presso l’ipogeo del Complesso monumentale di San Pietro a Corte alle ore 10.00 con la Cooperativa Sociale Capovolti onlus. I soci della Cooperativa, persone affette da disagio mentale, sono guidati in un percorso di fruizione dei luoghi storici del Centro storico e degli allestimenti multimediali realizzati dall’Università degli Studi di Salerno con il Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni culturali, nell’ambito del progetto Salerno in particolare-beni culturali e innovazione. L’attività educativa si conclude con un’esperienza di rielaborazione artistica presso l’Atelier della creatività della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino. Il secondo appuntamento è previsto il 7 dicembre 2016 nella sala conferenze della Soprintendenza, dalle ore 09.00 alle 11. 00. Gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale Gennaro Barra di Salerno presentano il totem sensoriale, realizzato per consentire ai visitatori con disabilità visiva la migliore fruizione della Chiesa di San Pietro a Corte attraverso sussidi tattili e uditivi. La realizzazione del totem sensoriale costituisce il significativo contributo che i più piccoli hanno voluto dare al progetto pluriennale di educazione al patrimonio culturale di Salerno, Ad Sensum , promosso dalla Soprintendenza e rivolto ad un pubblico adulto con disabilità visiva, impegnato in esperienze creative ispirate ai monumenti del centro storico salernitano e condivise in atelier con un artista. Il terzo appuntamento è previsto il 10 gennaio 2017 alle ore 16.30, presso Palazzo Ruggi d’Aragona con la conferenza dal titolo: I sarcofagi romani del Duomo di Salerno: dal riuso all’archeologia. Anche questa preziosa testimonianza di arte e di storia della Cattedrale si avvale di un’app per non vedenti e di sussidi tattili che ne facilitano la visita, realizzati dall’Università degli Studi di Salerno con il Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni culturali.
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