Una partita per capire, novanta minuti per ricavare indizi e risposte di cui far tesoro nelle ultime ore di mercato. Al Bentegodi la Salernitana dovrà scendere in campo senza paura e con la curiosità di scoprire quali siano i propri limiti e quali traguardi possa inseguire. Il campo ed il mercato saranno più che mai intrecciati durante, ma, soprattutto, dopo i novanta minuti della gara di domenica. La Salernitana andrà a sfidare la capolista forte di due vittorie di fila che in B le mancavano da una vita. Il Verona, dal canto suo, è reduce dalla sconfitta di Latina e deve scacciare gli spettri della crisi, parola che mal si accosta accanto al nome della prima della classe ma che, a guardare gli ultimi risultati, non è proprio azzardata. Il campo dirà. Bollini può sorridere perchè Della Rocca e Donnarumma sono recuperati e perchè anche Rosina sta meglio rispetto alla settimana scorsa. Contro lo Spezia il capitano granata partì dalla panchina, a Verona si candida per una maglia da titolare per onorare al meglio il suo ruolo da ex di turno. Bollini valuta e riflette. La difesa a quattro pare il punto di partenza, il resto è ancora oggetto di considerazioni di vario genere. Perico, Tuia, Bernardini e Vitale giocheranno davanti a Gomis, l’unico che in stagione abbia già sconfitto il Verona (4-0 in Coppa Italia quando era in forza al Bologna). In mediana, Ronaldo sarà il playmaker, Busellato e Della Rocca i suoi angeli custodi. Possibile che l’ex Perugia possa ancora adattarsi da esterno sinistro con Improta sul versante opposto a completare una linea a quattro. In quel caso, in attacco, accanto a Coda ci sarebbe posto solo per uno tra Rosina e Donnarumma, protagonisti di una staffetta contro lo Spezia, eventualità che potrebbe riproporsi domenica. L’altra opzione è il rombo di centrocampo con Rosina rifinitore alle spalle dei gemelli del gol. Bollini ha provato anche il 4-3-3 con Improta e Donnarumma ai lati di Coda per una soluzione a specchio rispetto allo schieramento tattico del Verona. Domani la rifinitura. Bollini sfrutterà l’ultimo allenamento per sciogliere gli ultimi dubbi. La certezza è che, questa volta, il tecnico granata avrà l’imbarazzo della scelta.
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