Relegatasi quasi per una scelta programmatica in una posizione di rincalzo, come se avesse voluto evitare di offrirsi alle luci dei riflettori, ora la Salernitana può uscire dal cono d’ombra in cui da mesi si barcamena. La vittoria di Vicenza ha permesso ai granata di allungare sulla zona playout, distante ora quattro lunghezze, e di accorciare su quella playoff, che si trova a soli tre punti. La squadra di Bollini si trova dinanzi ad un bivio. Per la prima volta dall’inizio del campionato, infatti, è più vicina alla zona che autorizza a sognare che a quella che mette i brividi. La partita di sabato, all’Arechi, col Cesena potrebbe essere l’occasione per uscire definitivamente dal limbo e dichiarare le proprie ambizioni. Reduce dal successo di Vicenza, la Salernitana potrà contare sul sostegno del pubblico amico e sulla spinta emotiva di un colpo esterno che sa di impresa, visto che l’unica vittoria al Menti risaliva a circa settanta anni addietro. La sfida col Cesena è l’occasione per crescere e dimostrare di essere in grado di rispondere alle aspettative della piazza che sogna qualcosa di più di una tranquilla salvezza e che attende un segnale importante dal gruppo di Bollini, chiamato a confermarsi dopo il blitz di Vicenza sia sotto l’aspetto del risultato sia sotto quello dell’approccio alla gara e del carattere. Se la Salernitana scenderà in campo con fame ed umiltà, allora il Cesena, sicuramente avversario di tutto rispetto al di là di una classifica precaria, potrà essere ridotto alla ragione. Più solida in difesa, in crescita sul piano fisico, capace di essere squadra a prescindere dal modulo e dalle pedine, ora la Salernitana non deve sbagliare strada, non deve esitare dinanzi al grande bivio stagionale a cui è arrivata. Vincere contro il Cesena significherebbe compiere un passo avanti enorme in chiave salvezza e, al tempo stesso, potrebbe consentire ai granata di restare in scia delle formazioni che lottano per i playoff. Già questo sarebbe un cambio di scenario intrigante, una sorta di boccata d’aria fresca come quando si spalancano le finestre in una stanza in cui da troppo tempo non filtrava luce. Pur non essendo uscita rinforzata e completa dal recente mercato di gennaio, la Salernitana sta trovando una sua quadratura ed ora è una squadra in cui si nota il lavoro dell’allenatore. Bollini ha dato tranquillità al gruppo, trasmettendo fiducia ai singoli che ne hanno guadagnato in autostima. Fosse stato fatto uno sforzo in più sul mercato, forse ora si ritroverebbe tra le mani un gruppo in grado di cambiare con forza passo e prospettive, ma Bollini sta dimostrando di saper cavare il meglio da tutti e questa è una dote importante per un allenatore. La gara col Cesena sarà interessante per capire se la Salernitana possa davvero diventare grande e pensare in grande. C’è una settimana per prepararla e la chiave per interpretarla al meglio sarà proprio la bontà del lavoro settimanale.
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