Il risultato più importante è già stato conseguito da Alberto Bollini: il tecnico di Poggio Rusco ha avuto anche sabato scorso la conferma di avere un gruppo di calciatori pronti a seguirlo sempre e comunque e la prova tangibile è lo spirito di adattamento di tutti. Da Gatto ad Alex, esterni a tutta fascia, passando per Pucino e Vitale, che hanno giocato da centrali, senza dimenticare tutti gli altri che hanno corso e lottato e non solo contro l’Empoli. In emergenza praticamente dal via del campionato, la Salernitana ha perso solo una partita, inanellando nove risultati utili come reazione allo stop, peraltro non meritato, subito a Carpi. Diciassette punti in nove partite hanno proiettato i granata in zona playoff o più semplicemente in quella parte sinistra della classifica in cui si respira un’aria tranquilla. Certo, a due punti dalla vetta verrebbe pure voglia di sognare, ma ora questo gruppo dovrà dimostrare di non soffrire di vertigini. Il prossimo test sarà molto indicativo. Ancora in casa, ancora in totale emergenza per quanto riguarda la difesa, la Salernitana dovrà pure provare ad infrangere il tabù Bari che all’Arechi nelle ultime occasioni ha sempre raccolto punti. In una giornata di festa per le due tifoserie, che avranno modo di rinnovare uno storico gemellaggio, in campo la Salernitana proverà a conseguire un bel dieci e lode da intendersi come risultati utili di fila. Inutile fare calcoli e proiezioni di classifica, perchè è ancora presto e perchè la B resta una giungla spietata, ma, di certo, la Salernitana ha dato prova di saperci stare, di avere spirito di adattamento ed un istinto di sopravvivenza che le hanno permesso di vincere contro la capolista pure senza il calciatore più determinante, Sprocati, e senza quasi tutti i centrali difensivi di ruolo. Per questo Alberto Bollini può gonfiare il petto, conscio di avere fatto breccia nella testa dei suoi uomini, sempre pronti in campo a sacrificarsi. Dopo la strigliata seguita al pari interno con l’Ascoli, la Salernitana ha cambiato passo ottenendo dieci punti in quattro partite. Emergenza o meno, i granata si sono meritati tutto quello che hanno conquistato ed ora si preparano alla sfida al Bari del campione del Mondo, Fabio Grosso, e degli ex Busellato ed Improta. Quasi un anno fa, Bollini cominciava la sua avventura in granata dal San Nicola di Bari. Sabato prossimo, ritroverà all’Arechi i galletti pugliesi e, di sicuro, vorrà togliersi un altro sfizio.
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