L’ora della svolta nella domenica del ritorno dell’ora legale. Bisognerà farsi trovare pronti quando la sveglia si sarà messa in funzione che per la Salernitana significa più banalmente essere reattiva e determinata al fischio di inizio della gara col Novara. La primavera è una stagione imprevedibile e lo dimostra il meteo di questi giorni in cui ci si deve districare tra Burian ed Annibale e lo è ancor di più per il campionato cadetto, da sempre terreno fertile per sorprese e colpi di scena. Rifiorita a marzo dopo il gelo di febbraio, la Salernitana deve cogliere l’occasione che le si presenta domani. In casa, davanti a circa diecimila spettatori, la squadra di Colantuono dovrà centrare un successo da dieci e lode. Un successo aggiungerebbe tre punti pesantissimi ai sette ottenuti nelle precedenti tre gare e sarebbe un bel passo avanti in ottica salvezza. Per centrarlo Colantuono ha chiesto ai suoi massima determinazione, avvisandoli circa la necessità di non dare nulla per scontato e di non abbassare proprio ora la guardia. Anche per questo il trainer granata ha voluto coinvolgere tutti, dando modo anche all’acciaccato Schiavi e ad Orlando di respirare l’aria di una vigilia che è ancor più carica di significati rispetto a quella del derby perchè domani, contro il Novara del bomber Puscas, la Salernitana avrà davvero il destino nelle sue mani. Ed allora ci sarà bisogno dell’apporto di tutti per una prestazione che dovrà essere solida, concreta, cinica. Scelte già fatte per quanto riguarda la formazione da mandare in campo che vedrà ancora Monaco accanto a Tuia in difesa e, per il resto, la conferma di chi ha giocato a Frosinone e nella precedente gara con l’Avellino, sarà determinante lo spirito. Da quando la squadra ha compreso la delicatezza del momento e della situazione di classifica, da quando Colantuono ha tracciato una strada precisa sotto l’aspetto tattico e degli uomini a cui affidarsi, il rendimento è migliorato e domani ci si attende una conferma di questo trend positivo per ipotecare la salvezza ed affacciarsi al doppio turno esterno, Empoli e Bari, senza grandi assilli.
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