Un pezzo per volta e la soluzione arriverà, almeno si spera. Messa a punto la fase di non possesso, trovata, probabilmente, la formula giusta con le novità rappresentate dall’impiego in pianta stabile di Mantovani e Gigliotti ai lati di capitan Schiavi e, soprattutto l’imprescindibile presenza di Di Tacchio a protezione del pacchetto arretrato, Colantuono deve ora risolvere i problemi nell’altra metà del campo dove si fa un enorme fatica a trovare la via del gol. Premesso che il risultato ad occhiali di Cremona va archiviato con soddisfazione anche in considerazione di quello che era stato fino a sabato il rendimento casalingo dei grigiorossi lombardi, va da sé che le difficoltà palesate dalla Salernitana in zona gol destano qualche preoccupazione soprattutto in prospettiva. La proiezione definitiva delle presenze in tabellino degli attaccanti granata, infatti, non lasciano affatto dormire sonni tranquilli a maggior ragione se pensiamo che fino a questo punto, trascorse sette giornate di campionato, soltanto Bocalon e Jallow ( un gol a testa) hanno centrato il bersaglio grosso mentre sono ancora a quota zero Djuric e Vuletich. Non è un campanello d’allarme, ma quasi, sicuramente un dato che Colantuono si è ripromesso di approfondire in questi giorni sfruttando a pieno la pausa imposta al campionato cadetto. Bisognerà, per prima cosa capire, allora se il mal di gol che attanaglia gli attaccanti granata è dettato dalle caratteristiche tecniche e atletiche dei singoli interpreti o se, invece, dipende dalla manovra, dal gioco corale della squadra che non riesce ancora a mettere gli attaccanti nelle condizioni ideali per battere a rete. Per quanto si è visto fino ad oggi possiamo salomonicamente dire un po’ e un po’….Perchè, ad esempio, i numeri – soprattutto di Djuric e Vuletich (peraltro all’esordio nel campionato italiano) non sono da capogiro, nel senso che le loro stagioni non sono mai state caratterizzate da caterve di gol, ma neanche si può tacere del fatto che di occasioni vere i due possenti centrattacchi ne hanno avuto davvero poche, nel senso che quasi mai sono stati messi nelle condizioni ideali per far gol. Jallow e Bocalon, invece, sono più o meno in linea con quanto fatto in passato. Entrambi in cadetteria hanno faticato a superare quota 10 gol stagionali e lo stesso dovrebbe succedere – numeri alla mano – anche in questa stagione con un grosso alibi – però – per Bocalon che sta giocando meno rispetto all’anno passato. Quindi? Come spesso accade in questi casi la verità sta nel mezzo, nel senso che se è vero – come certificato dai numeri – che la Salernitana non dispone di autentiche bocche da fuoco e altrettanto vero che si fa ancora poco per mettere questi attaccanti nelle condizioni ideali per fare male alle difese avversarie.
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