Nel ritiro di San Gregorio Magno la Salernitana prova a concentrarsi unicamente sul campo. Dopo le dimissioni di Stefano Colantuono, la squadra è stata affidata a Roberto Beni, vice dell’ex trainer granata, che potrebbe andare in panchina domenica in occasione della gara col Foggia. Proprio i satanelli hanno vissuto una situazione simile la scorsa settimana: esonerato Grassadonia, in attesa del nuovo tecnico, contro la Cremonese è toccato al tecnico della primavera, Pavone, andare in panchina e guidare la squadra al ritorno alla vittoria dopo diverse giornate di digiuno. Precedente di buon auspicio per i granata che, per la verità, nelle ultime occasioni in cui c’è stata una sorta di vacatio in panca non sono stati molto fortunati. Domenica, però, non ci si potrà aggrappare a nessun alibi. Non è un mistero che i rapporti tra la squadra ed il tecnico non fossero più idilliaci, come non è un mistero che all’interno del gruppo ci sia stato qualche momento di tensione. Ora, però, bisogna lasciarsi tutto alle spalle, ripartire da zero e pensare solo al bene della Salernitana. Ci sarà da tirar fuori l’orgoglio, il carattere, la voglia di vincere, grandi assenti delle ultime prestazioni. La sosta lunga ha fatto male alla Salernitana che ha pagato le tre settimane di stop ed è arrivata scarica, svuotata di energie fisiche e mentali e con i nervi a pezzi, all’appuntamento col ritorno in campo. Colantuono si era sempre definito un allenatore esigente, maniacale e, forse, il suo modo di lavorare ha sfibrato il gruppo che ora deve ricompattarsi e ritrovare unità. Siamo a tre giorni dalla gara col Foggia, difficile e delicata per motivi fin troppo evidenti, ed il paradosso è che non si stia quasi parlando di questo appuntamento. La questione allenatore non deve, però, distrarre la squadra che sta lavorando a San Gregorio Magno agli ordini di Beni. Probabile che contro il Foggia ci sia la conferma del 3-5-2. Resta da capire a quali uomini si affiderà colui che al momento ricopre il ruolo di traghettatore granata. Davanti a Micai ci sarà la difesa a tre con il ritorno di Mantovani e quello possibile di Migliorini al posto di Schiavi. Sulle fasce spazio a Casasola e Vitale, mentre in mediana accanto a Di Tacchio ed Akpa agirà uno tra Castiglia e Mazzarani. In avanti potrebbe essere confermata la coppia Jallow- Djuric con Rosina e Bocalon pronti a subentrare. Al momento si tratta di ipotesi. L’unica certezza è che col Foggia non si potrà più sbagliare.
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