LA NOVITÀ DEL TRADING ONLINE: I PARERI DI EDILBROKER.IT

Meno di un decennio fa la parola trading online era sconosciuta ai più e poteva al massimo suonare come una nuova diavoleria partorita da quella particolare sezione del web che si occupa di partorire costantemente operazioni fraudolente a discapito degli ignari navigatori sul web.

Ne è passato di tempo da quando non era affatto difficile incappare nella Ad (da Advertisement, pubblicità) che esordiva con “Ragazzi, sono veramente euforico”. Una Ad che ha fatto il giro del web in pochissimo tempo, divenendo meme, poi oggetto di remix, poi componente di alcune canzoni.

Un fenomeno social, in pratica.

Adesso il trading online è un fenomeno di una certa rilevanza.

Tra webinar e incontri: una nuova setta?

Eventi di incontro, discussione e confronto, webinar, corsi online e quanto altro, il trading online si sta costituendo come un vero e proprio ambito occupazionale di nuova generazione.

Molte delle piattaforme che permettono di investire online (broker, nel gergo del trading online), inoltre, hanno iniziato a firmare contratti di sponsorizzazione anche di un certo calibro.

I tifosi sicuramente si saranno chiesti cos’era quel 24Option che anni fa sponsorizzava la Juventus F.C., o Plus500 che tuttora si mette in bella mostra sul fronte delle maglie dei giocatori dell’Atletico Madrid.

Un fenomeno che in America è già più diffuso, con eToro, tra i broker più rilevanti a livello mondiale, che sembra aver ingaggiato Alec Baldwin per numerosi spot pubblicitari che circolano liberamente su YouTube e altre piattaforme multimediali.

Si tratta di una nuova setta?

Stando alle parole di edilbroker.it, tra i migliori siti in Italia per il trading online, il fenomeno è ben più complesso: non una setta, dunque, ma una opportunità completamente nuova. Una possibilità di gestione e organizzazione del denaro figlia del nuovo millennio e delle più recenti ricerche in tema di educazione finanziaria.

Cos’è il trading online? La risposta di edilbroker.it

Alla domanda su cosa è il trading online, edilbroker.it, miglior sito in Italia, risponde: «Con il termine trading si intende un’attività di acquisto o vendita di un bene finanziario (azioni, valute, indici, materie prime) al solo scopo di ottenere un profitto, qualora l’operazione di trading vada a buon fine, dall’oscillazione del valore del bene su cui abbiamo investito».

Un settore per investire il proprio denaro che è completamente online, dunque, ma quale sarebbe la sua novità?

I mercati azionari esistono da almeno due secoli sebbene i loro prototipi possono essere rintracciati fin agli inizi del XV secolo, nel Belgio (Bruges in particolare) e in Italia, dove si stavano sviluppando i primi strumenti bancari moderni. Le prime Società per Azioni non a caso sorsero a Genova, con l’organizzazione di innovative società di mercanti.

Il trading online si stacca da questa linea in quanto travalica completamente tutte le limitazioni che caratterizzavano questo settore. Anni or sono potevano prendere parte alle contrattazioni proprie dei mercati finanziari esclusivamente coloro che erano in possesso di capitali sufficientemente ingenti (decine di migliaia unità di valuta) e il rischio di venire truffati era sufficientemente elevato.

Il caso emblematico di Jordan Belfort, protagonista del film di Scorsese The Wolf of Wall Street, permette di farsi un’idea su quanto fossero penose le regolamentazioni di allora.

La rivoluzione del trading online

Il trading online ha rivoluzionato completamente il settore:

  • Nuove regolamentazioni, anche molto rigide, hanno permesso di abbattere quasi del tutto il rischio di truffe e di selezionare esclusivamente quei broker caratterizzati da un operato trasparente e onesto;
  • Soglie di ingresso più basse, variabili da poche decine a qualche centinaio di euro, hanno permesso a chiunque di accedere a questa nuova modalità di investimento del proprio denaro;

Si tratta, a tutti gli effetti, dell’equivalente micro-finanziario della 4° Rivoluzione industriale in atto, quella delle tecnologie digitali.

Autore dell'articolo: Redazione