Cade l’ultimo ostacolo per poter procedere senza più remore e con maggiore celerità per la realizzazione del progetto che riguarda il Volpe e l’Arechi. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della ditta Matarrese s.p.a. in proprio e quale mandataria del costituendo RTI con Consorzio Stabile ITM, Castaldo S.p.A., Gualini S.p.A. e Henoto S.p.A., contro l’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (ARUS), la Regione Campania e il Comune di Salerno. L’appello chiedeva la riforma della sentenza del TAR Campania – Sezione di Salerno che aveva già rigettato in primo grado l’impugnazione dell’aggiudicazione del maxi appalto per l’Accordo Quadro relativo alla riqualificazione dello stadio Arechi e del Volpe, un progetto strategico per la città di Salerno. Matarrese S.p.A. contestava la Determina n. 10 del 30 gennaio 2025 con cui ARUS aveva affidato i lavori al costituendo RTI guidato dal Consorzio Stabile Energos, lamentando presunte violazioni di legge e del disciplinare di gara. La società pugliese chiedeva l’annullamento dell’aggiudicazione e il subentro nella gestione del contratto. Nell’udienza pubblica del 25 settembre 2025, relatore il Consigliere Roberto Michele Palmieri, il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado, ritenendo infondati tutti i motivi di appello presentati da Matarrese. Via libera, dunque, per il doppio cantiere. Quello al Volpe era già stato aperto, mentre all’Arechi si intende procedere partendo dall’abbattimento della curva nord cosa che dovrebbe portare al trasloco del settore ospiti nei distinti, sebbene in uno spicchio assai ridotto. In primavera dovrebbe essere pronto il Volpe e, a fine campionato, dovrebbero poi conseguentemente partire i lavori per gli altri settori dello stadio Arechi.

