BELLA CIAO… 80 ANNI DI LIBERAZIONE –

Consegnare nelle mani dei giovani la memoria, affinchè non ci si dimentichi mai della libertà. Per questo motivo questa mattina in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione in piazza

sono scesi anche gli studenti e le giovani generazioni per un appuntamento annuale che si rinnova e coordinato dalla Prefettura di Salerno con una serie di cerimonie ufficiali per onorare i caduti e rinnovare i valori della democrazia e della resistenza con un ricordo speciale e significativo ad un uomo di pace e per la pace: papa Francesco. La giornata ha avuto inizio alle 9 nella Chiesa del Sacro Cuore, con la Santa Messa in suffragio dei caduti officiata da padre Raffaele Bufano e don Alfonso D’Alessio, Cappellano provinciale della Polizia di Stato. Al termine, è stata letta la “Preghiera del Partigiano”, simbolo di fede e impegno civile.  Poi in Piazza Vittorio Veneto, le autorità hanno reso onore ai caduti con la deposizione delle corone d’alloro al Monumento ai Caduti e alla lapide del Partigiano Tenente Ugo Stanzione con la lettura della “Preghiera della Patria”, poi i saluti delle istituzioni (presente tra gli altri il deputato dem Piero De Luca e in rappresentanza del comune Paky Memoli), dei rappresentanti sindacali, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione di Salerno.  La commemorazione con il corteo che ha sfilato per le vie del centro è proseguita al Monumento del Marinaio, con l’alzabandiera e l’Omaggio floreale da parte dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, accompagnato dalla lettura della “Preghiera del Marinaio”. Infine, nel cortile del Palazzo della Provincia, le autorità e l’Anpi Salerno depositeranno una corona d’alloro alla lapide dedicata alle Medaglie d’Oro della Resistenza, in memoria degli eroi che contribuirono alla liberazione dell’Italia.  Tutti i momenti ufficiali sono stati comunque accompagnati dai brani eseguiti dall’Associazione Musicale Complesso Strumentale “Lorenzo Rinaldi” – Città di Giffoni Valle Piana.

 

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza