Entro fine novembre Salerno avrà la sua bus station con le colonnine per la ricarica elettrica dei nuovi pullman – acquistati dalla Regione Campania e attualmente fermi in deposito – che viaggeranno per le strade della città. Come già annunciato l’area scelta è quella di Capitolo San Matteo dove da pochi giorni è presente anche la tabella di inizio lavori del settore mobilità guidato dall’assessore Rocco Galdi. Poche settimane – dunque – e l’area vicina allo stadio Arechi potrà avere nuovi mezzi elettrici e ibridi attualmente fermi nel deposito di Pagani. Grazie all’impegno del settore mobilità dell’ente di via Roma è in fase di realizzazione in accordo con Edison la vera e propria stazione di ricarica in un’area appetibile e lasciata vuota dall’ex Usca e che vedrà – presumibilmente tra poco meno di tre mesi ovvero il tempo utile al cantiere – il sorgere di una nuova realtà che va verso un percorso fatto di sostenibilità. Un lavoro portato avanti per mesi, grazie anche ad uno studio di fattibilità fatto rientrare nella famosa convenzione Consip per la fornitura del servizio luce e dei servizi connessi ed opzionale per le pubbliche amministrazioni, sottoscritta nel 2023. Il progetto di fattibilità della stazione di ricarica per bus elettrici redatto dalla Edison Next Government per conto del Comune di Salerno ha portato così fino al traguardo. L’infrastruttura prevede l’installazione di una cabina di ricarica della potenza minima di 1,4 megawatt e l’installazione (ad oggi) di 5 colonnine di ricarica elettrica, per un totale di 10 stalli di ricarica (tutte le colonnine hanno infatti la possibilità di ricaricare contemporaneamente due veicoli), con relative linee. Ma non è finita qui: l’area è destinata ad un totale di sette strutture e dunque ulteriori due colonnine saranno installate in tempi brevi mediante i finanziamenti già stanziati dal ministero dei trasporti e assegnati al Comune di Salerno e per i quali si è in attesa del relativo decreto di finanziamento da parte dello stesso. La proposta dell’assessore Galdi era approdata così sul tavolo della giunta comunale, con l’assenso da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli. E mentre dal lato-strada l’area è stata transennata per permettere le opere propedeutiche all’inizio dei lavori, sull’area adibita a parcheggio campeggia il cartello di divieto di accesso per “aree sottoposte e sequestro”. Lo stop era scattato precisamente un mese fa quando dopo mesi di attesa e un sequestro, arrivò l’ordinanza urgente del sindaco Vincenzo Napoli. Il terreno, intestato agli eredi di una donna deceduta, era finito sotto la lente della Polizia Municipale il 20 marzo, durante un sopralluogo con la Capitaneria di Porto dove vennero rinvenuti scarti edili, rifiuti abbandonati senza alcuna protezione ambientale. Il giorno successivo sono partite le diffide. Il verbale fu poi trasmesso al sindaco, che il 24 luglio ha firmato l’ordinanza con cui intimava ai proprietari di eseguire i lavori entro trenta giorni. Prima, però, dovranno chiedere il dissequestro alla Procura o alla Capitaneria. Intanto al centro, sempre a Capitolo San Matteo, sono visibili anche i cumuli di sabbia a deposito che saranno utilizzati per il ripascimento quando ripartiranno i lavori.

