DIMISSIONI FRANCO ALFIERI, VERIFICHE SULLA FIRMA

Le verifiche sull’autentica della firma delle dimissioni di Franco Alfieri sono in corso da parte della Prefettura di Salerno e soltanto in seguito – decorsi i 20 giorni canonici e per legge in cui le dimissioni potranno sempre essere ritirate – si procederà allo scioglimento del consiglio comunale di Capaccio Paestum e alla conseguente nomina di un commissario prefettizio che rimarrà fino al prossimo anno (2026) quando potranno svolgersi le elezioni per il nuovo sindaco. Si andrà dunque oltre il 24 di febbraio per capire le sorti del comune dell’ex primo cittadino attualmente agli arresti domiciliari. Intanto si prova a riorganizzare anche l’altro ente guidato da Alfieri: da palazzo Sant’Agostino sono in corso numerose interlocuzioni per le elezioni del nuovo presidente che dovrà guidare l’ente. Anche qui decorsi i 20 giorni come da legge bisognare poi convocare le elezioni. Numerose le reazioni dopo l’annuncio delle dimissioni da parte di Alfieri. In serata il segretario provinciale del Pd Vincenzo Luciano in una nota ha espresso massima fiducia nella magistratura: “Seguiamo la vicenda giudiziaria che interessa Franco Alfieri con grande attenzione e massimo rispetto per la Magistratura. Siamo convinti che riuscirà, nel corso del processo, a dimostrare la sua totale estraneità rispetto alle contestazioni elevate provvisoriamente a suo carico. Siamo e restiamo garantisti. Ma conosciamo anche i tempi lunghi prevedibili per la conclusione dell’iter giudiziario. Concordiamo, dunque, sulla decisione dell’amico Franco – al quale rinnoviamo apprezzamento per la sua attività amministrativa – di rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco di Capaccio Paestum e, di conseguenza, di Presidente della Provincia di Salerno. Conosciamo la sua dedizione per i territori e le comunità amministrate ed apprezziamo ancor di più, pertanto, la sua dolorosa decisione. Le sue dimissioni spazzano via ogni pretesto di attacco da parte di chi si professa garantista ma, poi, esercita la sua funzione a giorni alterni ed a seconda delle convenienze”. “Provincia di Salerno e Comune di Capaccio Paestum hanno perso quasi cinque mesi”. La constatazione è di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, secondo cui le dimissioni di Franco Alfieri sono tardive. “La sensazione da un lato è di sollievo poiché le due istituzioni sono finalmente libere di un peso che le opprimeva. Dall’altro resta l’amarezza per un atto che sarebbe dovuto arrivare molto prima. Tommasetti in una nota ha parlato di umiliazione per gli Enti coinvolti: “A Palazzo Sant’Agostino l’inchiesta giudiziaria ha fagocitato tutto e ormai risulta evidente la mancanza di programmazione in qualsiasi ambito. A Capaccio la situazione è drammatica con l’approvazione di un piano di rientro quindicennale senza una guida, tra aumenti delle imposte e tagli al monte ore della Paistom”.

 

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza