FARMACIE PRIVATE, DIPENDENTI IN SCIOPERO. LA PROTESTA NON FERMA IL SERVIZIO –

Anche nella città di Salerno si è svolto questa mattina lo sciopero nazionale dei farmacisti dipendenti, proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs a sostegno del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto il 31 agosto 2024.

L’agitazione che ha coinvolto circa 60mila lavoratrici e lavoratori in tutta Italia  ha portato le farmacie a restare comunque aperte e operative, garantendo la dispensazione dei farmaci e la continuità del presidio sanitario territoriale.

Negli ultimi anni il ruolo delle farmacie è profondamente cambiato: oltre alla tradizionale distribuzione dei medicinali, offrono oggi vaccinazioni, tamponi diagnostici, servizi di telemedicina e autoanalisi del sangue, diventando un punto di riferimento sanitario di prossimità. I sindacati chiedono un adeguamento salariale e un riconoscimento delle nuove competenze acquisite dai farmacisti, che affrontano carichi di lavoro crescenti, formazione obbligatoria continua e orari sempre più estesi.

Attualmente, un farmacista dipendente di primo livello guadagna in media circa 1.600 euro netti al mese. E’  necessario che venga riconosciuto il valore del lavoro dei farmacisti, soprattutto dopo il contributo fondamentale dato durante la pandemia.

Siamo professionisti, non commessi, ha precisato  questa mattina ai nostri microfoni la farmacista Serena Tornatore impiegata della Farmacia Pavese di Via Trento a Salerno sottolineando con forza il ruolo importante della farmacie che rappresentano  un presidio sanitario essenziale per i cittadini.

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero