Un quartiere in festa, il Santuario della Madonna del Carmine colmo di fedeli già dalle prime ore del mattino. La città di Salerno ieri pomeriggio si è fermata per raccogliersi in preghiera ed affidarsi alla Vergine del Carmelo. Una devozione antica, che non si spegne, ma anzi si rinnova con forza ogni 16 luglio, trasformando la città in un’unica, grande processione di fede, speranza e tradizione.
Sono stati tantissimi i fedeli che hanno preso parte ieri sera alla tradizionale processione in onore della Madonna del Carmine. Un appuntamento molto sentito dalla comunità con l’uscita del simulacro della madonna del Carmelo alle ore 19 dalla porta storica accompagnata dalla statua di San Lorenzo in processione perché anticamente la chiesa in origine era dedicata a San Lorenzo De strada.
Un lungo percorso, con prima fila, i portatori con le tradizionali divise marroni, che hanno trasportato sulle spalle la statua della Madonna, seguita da quella di San Lorenzo. Un momento molto sentito e molto bello, soprattutto per i sacerdoti guidati dal Rettore del Santuario don Biagio Napolitano , religiosi, l’arciconfraternita diretta dal Priore Paolo Califano, le consorelle e i confratelli, il terz’ordine che hanno avuto modo, così, di fare rivivere il proprio carisma.
Sempre cariche di significato e tradizioni alcune delle tappe che formano un quadrilatero delle chiese del quartiere. La chiesa dell’Immacolata in piazza San Francesco, le chiese di San Demetrio e di Maria Santissima del Carmine e di San Giovanni Bosco ai salesiani.
Il corteo religioso seguito in diretta televisiva su TV OGGI al canale 88 del digitale terrestre e sul WEB attraverso il servizio streaming ha sostato poi dinanzi alla clinica Tortorella (dove si è pregato per gli ammalati e per tutti coloro che se ne prendono cura), all’edicola votiva di via Iannicelli e piazza Sinno.
La giornata si era aperta con il pontificale presieduto dall’arcivescovo Andrea Bellandi e il tradizionale dono dell’olio per la lampada votiva da parte del Comune e della Provincia. A chiudere i festeggiamenti, l’esplosione di coriandoli , i fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo della città.

