Regna il silenzio in via della Repubblica, a Cava de’ Tirreni, dove ha sede la storica Pasticceria Tirrena della famiglia Tagliaferri. È qui che Anna ha varcato la soglia per l’ultima volta, ieri pomeriggio, quando insieme al compagno Diego Di Domenico ha lasciato il lavoro in anticipo prima di rientrare a casa, in via Ragone. la tragedia si è consumatasi tra le mura di casa, al termine di una lite, Anna è stata uccisa con otto coltellate da quello che credeva fosse il suo compagno. Un femminicidio–suicidio che ha sconvolto l’intera comunità. Dopo aver ferito anche la madre di Anna, Giovanna Venosi, di 75 anni, Diego Di Domenico si è lanciato nel vuoto, togliendosi la vita.
Davanti alla saracinesca abbassata si moltiplicano fiori, luci accese, candele e biglietti di cordoglio. Tante le persone che stamani si soffermavano in silenzio, per un pensiero, una preghiera, un gesto di vicinanza. Ma alle spalle del locale, nel laboratorio, l’attività questa mattina è proseguita regolarmente. Una scelta voluta, spiegano dalla pasticceria Tirrena come hanno scritto in un post sui social, per rispettare ciò che Anna avrebbe desiderato: non fermarsi neppure nel giorno del lutto.
“Proprio come avresti voluto tu. Tutti gli ordini presi verranno rispettati. Con gli occhi pieni di lacrime, siamo qui per te. Siamo distrutti dal dolore”.
Incredulità, dolore e tante domande senza risposta attraversano oggi la città di Cava de’ Tirreni, ancora una volta costretta a fare i conti con un femminicidio che segna profondamente la coscienza collettiva.

