FONDAZIONE DON GNOCCHI, ROBOTICA E TELEMEDICINA PER LA RIABILITAZIONE –

Una palestra per la riabilitazione con robot e altre tecnologie avanzate, dispositivi innovativi per la teleriabilitazione e un Laboratorio di Analisi del Movimento e Neurofisiologia: sono queste alcune delle novità del nuovo Centro di Eccellenza per la Riabilitazione robotica (CoE-REHAB – Salerno), inaugurato oggi dalla Fondazione Don Gnocchi a Salerno e dedicato all’innovazione nella robotica e nelle tecnologie in ambito riabilitativo e alla loro promozione nella pratica clinica. Il Centro è, infatti, sede di innovativi progetti di ricerca volti a sviluppare e testare protocolli riabilitativi basati sull’uso di robot, sia già disponibili che in fase di sviluppo, al fine di validarne l’efficacia, ma anche la sostenibilità economica.Al taglio del nastro erano presenti, tra le istituzioni, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Ad accogliere le autorità, è stato Don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi.«Con questo nuovo Centro di Eccellenza vogliamo consolidare il ruolo della Fondazione Don Gnocchi come motore di innovazione scientifica e tecnologica in ambito riabilitativo, con un’attenzione particolare alla salute delle persone più fragili. – ha sottolineato Maria Cristina Messa, Direttore Scientifico della Fondazione Don Gnocchi. – La robotica e le tecnologie avanzate devono essere strumenti accessibili ed efficaci al servizio della clinica e della persona».Situato nel plesso della struttura “S. Maria al Mare”, il Centro integra tecnologie avanzate ad un approccio multidisciplinare innovativo, ponendosi come punto di riferimento per la Campania e il Mezzogiorno. Il Centro è parte del più ampio progetto “Fit for Medical Robotics” (Fit4MedRob), sostenuto dal Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che coinvolge 25 partner, tra cui undici università e centri di ricerca, undici centri clinici e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e tre imprese. È importante ricordare che il 40% dei fondi di tutto il progetto è stato destinato al sud Italia. Si tratta di una risposta concreta alle esigenze di soggetti, adulti e bambini, con disabilità motoria, sensitiva e cognitiva, ma anche di anziani fragili e di soggetti con patologie lavoro-correlate, affinché possano contare su nuovi sistemi robotici per la riabilitazione neuromotoria e cognitiva che ne migliorino le autonomie e la qualità di vita.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro