“Lo diciamo da vent’anni ma adesso l’ha messo nero su bianco anche il ministero dell’Ambiente”. Con queste parole il Comitato Salute e Vita ha rinnovato questa mattina, attraverso un incontro con la stampa, la sua richiesta di chiudere lo stabilimento di Fratte delle Fonderie Pisano. “Deve e può farlo il sindaco di Salerno” ha detto Lorenzo Forte presidente del comitato, alla luce sia dell’interpello ambientale inviato dalla giunta regionale della Campania sulla applicazione della normativa statale in materia di emissione in atmosfera e sul funzionamento delle fonderie di metalli ferrosi. Ma anche dopo la risposta del direttore generale Gianluigi Rocco del ministero dell’ambiente nella quale viene fatto presente che “sebbene i valori di concentrazione siano inferiore al limite autorizzato, durante specifici monitoraggi condotti dall’Arpac per conto dell’autorità competente sono stati rilevati depositi di particolato polveroso sui balconi delle abitazioni, circostanze con impatto percepito dalla popolazione residente anche in condizioni operative formalmente regolari”. Il Comitato Salute e Vita ha annunciato una nuova diffida al Comune di Salerno affinché intervenga.

