Una diffida ufficiale indirizzata all’ARPAC regionale e alla sede provinciale di Salerno per la persistente situazione di criticità ambientale legata alle Fonderie Pisano, con particolare riferimento alla zona di Fratte. Ancora una volta il tavolo tecnico che si è consumato al Comune di Salerno è stato inconcludente. Così questa mattina il presidente del Comitato “Salute e Vita”, Lorenzo Forte, nel corso di una conferenza stampa per denunciare l’ennesima occasione mancata del tavolo tecnico che si è svoltosi lunedì scorso presso il Comune di Salerno, definendolo «un tavolo che perde tempo».
Forte ha inoltre criticato la proposta avanzata di trasferire la competenza per l’autorizzazione ambientale al Ministero, ritenendola una strategia che ignora la realtà urbanistica e sanitaria del territorio. L’intera zona di fratte da vent’anni è zona residenziale, ma nonostante ciò, le istituzioni continuano a considerarla come area industriale, applicando quindi limiti e normative non adeguati alla tutela della salute dei cittadini. Durante l’incontro alla presenza tra gli altri dell’avvocato Franco Massimo Lanocita, esperto di diritto amministrativo, è stato illustrato il contenuto della diffida, che rappresenta un nuovo passo nelle azioni legali e civiche dell’Associazione, volte a tutelare la salute dei residenti e a chiedere il rispetto delle normative urbanistiche e ambientali.