FONDERIE PISANO, I LAVORATORI DAL PREFETTO FRANCESCO ESPOSITO –

Difendere 120 posti di lavoro, difendere un imprenditore che ha deciso di investire in un territorio nel quale si registrano pesanti vertenze occupazionali, come per esempio la crisi che sta interessando la Cooper Standard di Battipaglia. È  quanto hanno chiesto questa mattina in un incontro informale in Prefettura, i rappresentanti sindacali delle Fonderie Pisano, Angelo clemente e Mimmo Volpe che hanno rivolto un accurato appello al massimo rappresentante del governo in provincia di Salerno, ricordando a Francesco Esposito, anche che tutti i controlli innumerevoli ai quali l’azienda è stata sottoposta negli ultimi anni, hanno sempre dato un responso positivo sul rispetto dei criteri ambientali. Mimmo Volpe e Angelo Clemente, hanno chiesto al prefetto di Salerno di farsi portavoce delle buone ragioni dell’impresa che è alla ricerca di uno spazio, di un’area dove delocalizzare l’impianto con in mano un progetto anche per la trasformazione energetica. Le Fonderie Pisano dovranno necessariamente cambiare e dire addio all’alimentazione a carbone e puntare sull’energia elettrica ma il progetto, seppur pronto non trova spazio adeguati dove realizzarlo per le alzate di scudo che si levano in ogni area dove la famiglia prova a portare il suo progetto. È finita in una bolla di sapone anche la manifestazione di interesse che era stata richiesta dal Comune di Salerno per la variante urbanistica che avrebbe consentito a Pisano di realizzare delle case nell’area dove attualmente si trova la fabbrica. Nonostante la risposta della famiglia alla sollecitazione partita dal Comune di Salerno della vicenda, non si è saputo più nulla.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro