FONDERIE PISANO, NUOVI INTERVENTI AL GOVERNO

Chiedono l’immediata sospensione delle attività delle Fonderie Pisano, il vicepresidente nella Camera dei Deputati Sergio Costa e il consigliere regionale in quota movimento cinque stelle Michele Cammarano che ieri hanno depositato un’interrogazione alla camera dei deputati e a palazzo Santa Lucia per mettere “il governo davanti ad una realtà chiara è urgente: la tutela della salute e dell’ambiente nella valle dell’Irno che non può più essere rimandata”. Dopo la sentenza della corte europea dei diritti dell’uomo del 6 maggio scorso che ha certificato in modo inequivocabile ciò che il comitato salute e Vita presieduto da Lorenzo Forte denuncia da anni, la questione adesso arriva a toccare anche la politica nazionale. “Non si può perdere altro tempo – ha dichiarato il presidente della commissione aree interne e capogruppo del movimento cinque stelle Michele Cammarano, che sul tema ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale – serve subito un tavolo tecnico con Comune, Arpac, Asl e associazioni per concordare un piano di emergenza sanitario e ambientale”. E contemporaneamente ieri è partita anche l’interrogazione alla camera da parte di Sergio costa: “siamo consapevoli dell’importanza delle maestranze e del lavoro, motivo per cui è necessario avviare un percorso di delocalizzazione della produzione – ha dichiarato Costa – accompagnato da misure di riconversione e sostegno occupazionale. La politica deve tradurre la sentenza della corte europea in azioni concrete, trovando un equilibrio responsabile tra la vita delle persone e l’occupazione”. Sulla questione si è espresso anche Lorenzo Forte che da anni guida la battaglia contro l’impianto di via dei Greci: “Con questo strumento diamo voce alle centinaia di vittime che non possono più far sentire il loro grido di dolore dalla valle dell’Irno. Le interrogazioni rendono evidente quello che in questi anni abbiamo denunciato più volte”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro