FONDERIE PISANO, UN PASSO DECISIVO ED IMPORTANTE VERSO AVELLINO –

Le fonderie Pisano di Salerno compiono un importante e significativo passo verso Avellino. Mercoledì presso la sede irpina di Confindustria avverrà la frima dei lavoratori all’accordo per la cessione dello stabilimento ArcelorMittal di Luogosano al Gruppo Pisano. Un passaggio decisivo per il futuro industriale dell’Irpinia, che potrebbe avere importanza e risvolti anche sul futuro dello stabilimento salernitano, alle prese a tempo con una scelta di delocalizzazione ed ora costretto ad adeguarsi alle nuove normative di decarbonizzazione. Un risultato tutt’altro che scontato, raggiunto grazie a un lavoro di mediazione complesso e accurato, guidato da Dino Giordano e dal team di GIORDANO Associati, incaricati dal Gruppo Pisano di seguire il progetto di re-industrializzazione.
Il piano industriale prevede circa 20 milioni di investimento in due anni e la salvaguardia di 33 posti di lavoro, rappresentando una delle operazioni più rilevanti di reindustrializzazione nelle aree interne della provincia di Avellino.
Decisiva è stata la convergenza raggiunta tra tutte le parti coinvolte: un equilibrio complesso, reso possibile dal lavoro di sintesi condotto da Dino Giordano, che ha saputo mantenere aperto il dialogo tra tutti gli interlocutori e guidare una trattativa delicata fino alla conclusione positiva.Il risultato è un accordo che restituisce ai lavoratori una concreta prospettiva occupazionale e offre all’Irpinia un segnale di rilancio in un territorio segnato da anni di progressiva de-industrializzazione.
“È la dimostrazione che, quando impresa, sindacati e istituzioni convergono su una visione comune, lo sviluppo diventa possibile”, afferma Giordano. “FIOM, FIM, ArcelorMittal hanno mostrato responsabilità e capacità di costruire soluzioni reali per il territorio”.
Il progetto del Gruppo Pisano, che prevede la produzione di componenti in ghisa e attività di meccanica pesante, apre così una fase nuova per il sito e per tutto il tessuto produttivo locale.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro