Piazze trasformate in ring, giovanissimi storditi da alcol e stupefacenti, relazioni spezzate dai dispositivi digitali: il disagio giovanile oggi ha il volto della solitudine e dell’eccesso. Anche nella città di Salerno si sono registrati episodi gravi in piazza, con risse e aggressioni in luoghi simbolo della movida come piazza Sant’Agostino e piazza della Libertà, spesso finite con minorenni feriti e famiglie in allarme.
È in questo contesto che nasce e si inserisce GiovaMenti, il progetto che vede come ente capofila il Gruppo Logos e “Con I bambini”, contrastare la povertà educativa e intercettare in modo precoce i segnali di disagio psicologico e sociale tra gli adolescenti. Un percorso quadriennale che punta su un obiettivo preciso: creare una comunità più attenta, consapevole e capace di prendersi cura dei suoi giovani. Nella sala del Gonfalone di Palazzo di città a Salerno si è svolto questa mattina il primo seminario pubblico dal titolo “La comunità che promuove il benessere”.
Un appuntamento pensato per individuare e coinvolgere le figure chiave che, dopo una formazione dedicata, daranno vita ai Poli Sentinella, veri e propri presidi di ascolto e prevenzione distribuiti sul territorio.
Stefania Pirazzo, responsabile del progetto e referente dell’ente capofila Gruppo Logos, ha sottolineato come “solo attraverso la rete, il lavoro congiunto di scuole, famiglie, istituzioni e Terzo Settore sarà possibile intercettare il malessere e garantire risposte immediate e coordinate”.
Particolarmente significativo l’intervento dell’assessore alle Politiche sociali e giovanili del Comune di Salerno, Paola De Roberto, che ha richiamato l’attenzione sull’aumento dei comportamenti a rischio tra i ragazzi: dall’abuso di alcol e droga ai disturbi legati all’uso compulsivo dei dispositivi digitali, fino agli episodi di violenza registrati nelle ultime settimane. L’assessore ha ricordato anche l’impegno del Comune con il progetto “Fratello Maggiore”, che prevede operatori e figure educative presenti nei luoghi più frequentati dai giovani, a supporto e tutela delle fasce più fragili.

