Anche nel 2016 c’era stata di mezzo una partita rocambolesca a Cesena, ma quella volta la Salernitana di Menichini vinse 2-1 nel finale e forse pensò di aver compiuto un passo decisivo verso la salvezza. Pochi giorni dopo, però, all’Arechi fu il Lanciano a riportarla sulla terra e all’amara realtà. Era un campionato con 22 squadre iscritte e dopo la sconfitta interna col Bari, la Salernitana a dieci turni dalla fine era con un piede e mezzo in C. Pareggiando in extremis a Novara, però, i granata cominciarono a dare segnali di riscatto ed alla fine chiusero a 45 punti anche grazie alle fondamentali vittorie interne con Latina, Livorno e Como. Agganciato il quartultimo posto, la Salernitana superò di slancio il Lanciano che era ormai prossimo al fallimento. 4-1 in Abruzzo e vittoria di misura all’Arechi: così Menichini portò in porto la nave. Il tecnico di Ponsacco avrebbe replicato l’impresa anche col playout vinto ai rigori col Venezia nel 2019. Insomma, la salvezza in rimonta non è un film inedito e l’Arechi spera di vedere un nuovo capitolo nella primavera del 2025. Del resto, solo tre anni, anche la Salernitana di Nicola si salvò in massima serie sfruttando al massimo gli ultimi due mesi di campionato. La storia dice che tutto è possibile, la realtà indica la strada: cominciare a vincere per poter dare sostanza e concretezza a sogni e speranze.

