Con un’intervista rilasciata al Mattino, Gabriele Gravina torna sulla questione playout e lancia stoccate a Danilo Iervolino: “Il playout andava giocato. La Salernitana ha fatto pervenire una sola richiesta, puntando a sfruttare la situazione contingente rivendicando il diritto insostenibile di una B a 21 squadre non consentita dalle norme. Sono amareggiato per quanto accaduto quest’anno in una realtà così importante per il calcio italiano, anche perché ho avuto l’impressione che qualcuno abbia voluto costruire un alibi per il mancato raggiungimento dell’obiettivo di una salvezza serena, che era peraltro nelle sue possibilità, provando ad incolpare altri soggetti. È irresponsabile gettare benzina su una situazione di per sé già incandescente, le scene viste all’Arechi non sono degne della gloriosa storia dell’ippocampo”, queste le parole del presidente federale. Fin dalla decisione di rinviare il playout col Frosinone alla Salernitana erano arrivate delle raccomandazioni velate ma non troppo affinchè si concentrasse solo sul campo e non scatenasse la battaglia legale. Questi gli spifferi che filtrano da via Allegri e dintorni. La Salernitana, però, si è subito ritenuta estremamente e palesemente danneggiata tanto che ieri sera ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere la riammissione in B. E’ un vero e proprio braccio di ferro ad oltranza tra Iervolino e Gravina, tra i quali i rapporti erano molto buoni fino a poco tempo fa. La Salernitana attende anche le motivazioni del Tfn per proseguire anche il suo iter di ricorsi in ambito sportivo.
