IERVOLINO RISPONDE A GRAVINA E RILANCIA –

Danilo Iervolino non ci sta. Il patron granata e risponde al presidente federale Gravina dalle colonne del Mattino: “Giocarsi una categoria a causa di errori arbitrali anche abbastanza banali grida vendetta. Sono sbigottito che il capo dei designatori non abbia detto nulla. Gravina? È stato inelegante e irrispettoso nei miei confronti ed in quelli dei salernitani. Noi abbiamo saputo dello slittamento dei playout dagli organi di stampa. Bedin ci ha chiamato soltanto dopo. Il giorno dopo ho chiamato il presidente della Figc manifestandogli le miei rimostranze. Gravina invece ha ricevuto l’ad Milan solo tre giorni prima della gara con la Samp che nulla c’entrava con la sospensione del playout con il Frosinone. Ha detto che ci si trincera dietro gli alibi: questa è una caduta di stile. Se per Gravina è una stagione regolare giocare un mese dopo i playout; oppure venire a sapere sei mesi dopo di una penalizzazione, per giunta con questi torti arbitrali subiti. Sono parole assolutamente non condivisibili. Inaspettate rispetto al suo ruolo”. Iervolino ieri ha ricapitalizzato per quindici milioni di euro ed ora punta al rilancio: “Premetto che mi dispiace per la città, volevo fare di più e non ci sono riuscito. Mi devo cospargere il capo di cenere e chiedere scusa. Ma voglio ripartire subito. Intanto abbiamo adito la giustizia sportiva ed è nostro diritto andare al Tar dove proveremo a difenderci perché riteniamo di avere subito una enorme ingiustizia. Ed è grave che nessuno dei dirigenti che governano il calcio abbia chiesto scusa. È una mancanza di rispetto nei confronti di Salerno e della società”. L’8 luglio l’udienza al Tar, intanto il Consiglio di Stato ha rinviato al 25 settembre l’udienza nel merito per il ricorso presentato dalla società Matarrese e dal Consorzio Energos per l’appalto dei lavori per Arechi e Volpe che, è bene precisare, anche in pendenza della decisione finale, possono avere inizio.

Autore dell'articolo: Redazione