IL PROCURATORE BORRELLI SALUTA SALERNO CON EMOZIONE: CINQUE ANNI DI RIGORE E GIUSTIZIA –

Cinque anni alla guida della Procura di Salerno, ora il ritorno in prima linea a Reggio Calabria. A due giorni dal trasferimento alla Procura di Reggio Calabria il procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli ha voluto incontrare la stampa per salutare in modo cordiale questa città e chiudere simbolicamente un capitolo della sua vita professionale.

Lascio Salerno non senza nostalgia, è un passaggio di consegne che segna la fine di un capitolo, ma anche l’inizio di una nuova sfida, ha detto stamani nel corso di una conferenza stampa con i giornalisti a poche ore anche dal saluto con i vertici delle forze dell’ordine ed istituzionali .

In questi cinque anni credo che abbiamo lavorato bene, ispirandoci a principi di trasparenza e imparzialità, escludendo favoritismi e canali privilegiati. Abbiamo sempre cercato di tutelare i diritti delle persone, ricordando che l’essere sottoposti a procedimento penale non equivale a una colpevolezza già accertata. È giusto che la libertà, la dignità e il buon nome delle persone siano protetti anche nella fase delle indagini preliminari.

Il procuratore della Repubblica Giuseppe Borrelli tracciando un bilancio del lavoro fatto in questi anni ,  dove spicca  la riapertura del delicato fascicolo sull’omicidio del sindaco Vassallo,  il sistema Cilento, le inchieste sul Click day, la sicurezza nel porto commerciale, i rifiuti,  l’ immigrazione, ha rivendicato  un lavoro fatto di rigore, rispetto dei diritti e lotta all’arretrato giudiziario, la riduzione dei procedimenti pendenti che è diminuito notevolmente, passando da circa 20.000 a 8.000.

Questo è stato, a mio avviso, il risultato più importante: significa offrire al tribunale la possibilità concreta di ridurre i tempi dei processi ha proseguito il Procuratore Borreli.La magistratura oggi attraversa un momento delicato. Ha perso parte del consenso e della legittimazione presso l’opinione pubblica. Le procure, per anni, si sono concentrate sulla ricostruzione dei fatti, ma spesso trascurando l’esito finale dei processi. Eppure, ciò che davvero conta è l’esito giudiziario, non solo la narrazione investigativa.

Lascio un ufficio che conosco in ogni dettaglio ha sottolineato il Procuratore Giuseppe Borrelli stamani nella sala riunioni del 10° piano della Torre “Nicola Giacumbi” al Tribunale di Salerno,  i magistrati, il personale amministrativo. È difficile andare via. Salerno è stato anche un luogo di vicende personali significative per me. Ma il nuovo incarico a Reggio Calabria è una scelta che sento profondamente mia. Reggio rappresenta un ritorno a una terra dove ho già lavorato, un contesto di prima linea, com’è sempre stato il mio percorso: da Catanzaro a Napoli, passando per la pretura.

Autore dell'articolo: Barbara Albero