“La giustizia arriva, magari lenta, magari tardi, ma arriva”. Con queste parole l’avvocato Antonio Ingroia, legale rappresentante dei fratelli del sindaco pescatore di Pollica, Dario e Massimo Vassallo stamani ha commentato l’avvio del percorso giudiziario poco prima dell’ingresso in aula al tribunale di Salerno dove stamani si è aperta la prima udienza del processo per l’omicidio di Angelo Vassallo ucciso il 5 settembre del 2010.
L’ex magistrato davanti alla cittadella giudiziaria incontrando i giornalisti ha sottolineato l’importanza di questa giornata: “Finalmente si apre il libro della verità che era stato tenuto chiuso anche a causa dei tanti depistaggi. I fratelli Vassallo avevano ragione: c’era qualcosa di marcio. Ora questo processo dimostra che si può fare pulizia. Noi non cerchiamo vendetta, ma verità e giustizia”. E’ pur vero che si sono attesi 15 anni ma va dato, ancora una volta, atto alla procura distrettuale antimafia di Salerno per essere riuscita ad aprire un nuovo capitolo che possa restituire verità e giustizia.
