Il no alla delocalizzazione delle fonderie Pisano a Fuorni (nell’area dell’ex fabbrica Pennitalia) arriva forte e chiaro anche dal primo cittadino di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara. Dopo l’ipotesi paventata nei giorni scorsi sullo spostamento dell’opificio attualmente ubicato in via de’ Greci a Fratte, si sono alzati i muri con la crescente preoccupazione. “Apprendiamo con grande preoccupazione delle ipotesi di trasferimento delle Fonderie Pisano nell’area industriale di Fuorni, zona che, com’è noto, confina direttamente con il centro urbano di Pontecagnano Faiano e con quartieri densamente abitati della città di Salerno – ha scritto in un post social il sindaco Lanzara – Se le Fonderie Pisano non possono più operare a Fratte, pur trattandosi di una zona industriale, proprio a causa della vicinanza con un centro abitato, a maggior ragione è impensabile immaginare uno stabilimento siderurgico pesante in una zona come Fuorni: contigua a nuclei residenziali, a scuole, a centri commerciali, a infrastrutture sensibili e, soprattutto, a due Comuni strettamente integrati come Salerno e Pontecagnano Faiano. Parliamo di un territorio che non può permettersi di subire l’impatto ambientale, sanitario e sociale di un insediamento industriale di questo tipo. Si tratta di un’ipotesi irrealizzabile, sbagliata, miope. Come sindaco della città di Pontecagnano Faiano dichiaro fin da ora la nostra totale opposizione a qualsiasi tentativo di realizzare questo trasferimento. Ci metteremo contro con ogni mezzo legittimo, in ogni sede istituzionale, giuridica e politica. La salute, la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile del nostro territorio non sono negoziabili”. Sul caso è ritornato nuovamente anche il presidente del comitato salute e vita Lorenzo Forte che ha indetto una conferenza stampa per lunedì mattina per presentare la diffida inviata all’Arpac regionale e di Salerno e per “discutere – si legge in una nota – di quello che sarebbe stato deciso lunedì scorso, nel recente tavolo tecnico che si è tenuto al Comune di Salerno”.
