LA SALERNITANA SI ARRENDE ALLA SAMP

La Salernitana viene meno nel momento più importante. Brutta, imprecisa, contratta, quasi impaurita. Bastava osservare i volti di alcuni calciatori all’ingresso per capire che la squadra non aveva la necessaria tranquillità e quella convinzione che serviva mettere in campo per una partita così importante. La Samp ha approcciato meglio la partita, ha giocato con maggiore grinta e con lo spirito di chi sa che non deve mandare alle ortiche anche la seconda opportunità. I doriani hanno realizzato due gol su sviluppi di palla inattiva ed in entrambe le situazioni la difesa granata è stata passiva, poco reattiva, impreparata e non pronta nel reagire e, anzi, nel prevenire il pericolo. L’unico guizzo della squadra di Marino nel primo tempo è stato a firma di Tongya che, dopo aver saltato con facilità Riccio, ha poi calciato debolmente tra le mani di Cragno. Sfortunatissimo il portiere della Samp che nel corso della ripresa ha prima preso un colpo da Simy, riportando un taglio al mento e poi si è rotto il tendine d’Achille. La Salernitana s’è fatta gol da sola nell’occasione del raddoppio di Curto, che si ritrovato a battere a rete da mezzo metro dopo una carambola tra Ruggeri e Ferrari sugli sviluppi di un piazzato concesso da Aureliano per un fallo di Lochoshvili, nervoso e poco lucido per tutta la partita. Nel finale Cerri ha colpito di testa su un cross di Hrustic ma Ghidotti ha respinto. Raimondo, subentrato nel finale a Tongya, ha calciato verso la porta trovando la respinta di Curto. La Samp ipoteca la salvezza, ma c’è ancora una partita di ritorno. La Salernitana dovrà cambiare registro sotto tutti i punti di vista e vincere con due gol di vantaggio per ottenere la salvezza. Da oggi, intanto, via alla prevendita. Il Giudice Sportivo ha fermato per tre turni Borini e Stojanovic, espulsi ieri nel convulso finale.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto